Milan-Paris: le Fil de la Mode non è soltanto il titolo di un progetto europeo Comenius Regio, tra l’altro nato sotto gli auspici nazionali e internazionali della Direzione Generale degli Affari Internazionali del MIUR e dell’Ambasciata di Francia, bensì l’enunciato di una sfida che l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha raccolto e condiviso con la Regione Ile-de-France nel mettere a confronto i due sistemi formativi e produttivi che fanno di Milano e di Parigi due incontestabili capitali europee e mondiali della Moda.
Formare Innovare Lavorare
Due capitali legate da un ideale FIL de la Mode che si dipana attraverso l’acronimo di Formazione Innovazione Lingue straniere e si declina nell’acrostico degli obiettivi:
- Formare un comune tavolo di lavoro sulle professioni del settore moda attuali e future, volto ad individuare somiglianze e differenze delle qualifiche professionali esistenti nelle due regioni;
- Innovare le modalità di apprendimento e con attività e pratiche condivise tra gli istituti di moda partner del progetto;
- Lavorare utilizzando le lingue straniere come veicolo di studio di contenuti.
I temi del progetto
Il dibattito sollevato da Milan-Paris: le Fil de la Mode ha da subito superato i confini del mondo dell’istruzione e formazione professionale abbracciando temi quali:
- la valorizzazione dei rapporti economici e culturali tra i due Paesi;
- la tutela delle specificità del tessuto produttivo delle due regioni;
- la salvaguardia di un know-how di alta qualità, creatività, esperienza e tradizione che costituisce un vero e proprio capitale.
Due ricchi studi hanno raccolto importanti dati e suggerito tendenze, disponibili nel sito web del progetto www.progettolingue.net:
- Studio e Ricerca sui mestieri della Moda e sui percorsi formativi in Lombardia, realizzato in collaborazione con la Chambre Française de Commerce et d’Industrie en Italie
- Il Futuro delle Manifatture locali, realizzato in collaborazione con l’Institut Français de la Mode di Parigi
Le attività di progetto
Durante la Tavola Rotonda ospitata da Regione Lombardia a Palazzo Bagatti - Valsecchi – Milano - il 29 novembre 2010, tali studi sono stati discussi da numerosi portatori di interesse che ne hanno arricchito i risultati con il loro prezioso contributo: Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia; Andrea Gibelli , vicepresidente di Regione Lombardia; Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana; Georges Asseraf, Presidente della Commissione Nazionale per le Certificazioni Professionali in Francia; Denise Bax responsabile della Divisione Cultura e Industrie Creative dell’UNESCO, Catherine Dumas, membro del Senato francese; Santo Versace, Deputato del Parlamento italiano.
Ispirandosi allo scambio di buone pratiche, il partenariato si è contraddistinto per la coesione e l’intesa che hanno pervaso sin dal primo momento gli incontri di progetto, le riunioni del Comitato di Pilotaggio, le visite agli Enti e agli Istituti partner, il job-shadowing tra docenti, gli scambi e tirocini per studenti. Ha senz’altro contribuito al successo dell’interazione una apposita formazione on line che, da gennaio 2010 a febbraio 2011, ha consentito ai partner del progetto di migliorare le loro competenze linguistiche in francese e in italiano.
Eventi e risultati conclusivi
Qualità e unicità hanno caratterizzato gli eventi moda organizzati:
1. Fashion for Dummies , expo-performance a cielo aperto organizzata dal 23 al 29 settembre 2009 nella cornice del Palazzo delle Stelline, sede del Centre Culturel Français de Milan. Studenti e docenti delle scuole della Lombardia sono stati guidati da allievi dell’IIS Frisi di Milano nel loro tour tra i manichini, pezzi unici realizzati in serie dalle studentesse dell’IIS Bernocchi di Legnano. L’evento ha avuto anche un’edizione francese presso il Musée Galliera di Parigi.
2. Défilé di moda ospitato il 1 aprile 2011 nei saloni del Consolato Generale d’Italia a Parigi: capi, disegnati e interamente realizzati dagli studenti dei 5 istituti partner, sono stati applauditi da un folto pubblico di rappresentanti del mondo della scuola e della moda, alla presenza del Console d’Italia a Parigi, Cesare Morbelli.
L’aspetto più spiccatamente didattico è stato ampliato grazie all’elaborazione di 3 moduli (2 in francese e 1 in italiano) basati sulla metodologia CLIL/Emile, rivolti agli studenti, che integrano lingua e contenuti in attività per Laboratori di Modellistica e Organizzazione di Eventi. Questo materiale ha fornito un’ottima base per le sessioni di job shadowing di docenti.
Entrambi i Ministeri dell’Istruzione considerano il partenariato Milan-Paris: le Fil de la Mode un punto di partenza per una futura declinazione dell’EsaBac (rilascio del doppio diploma Esame di Stato italiano e Baccalauréat francese ) in ambito professionale, sia trasferendo l’esperienza maturata dalla ricerca-azione nel settore Moda ad altri settori come l’accoglienza turistico - alberghiera e la ristorazione, sia istituzionalizzando tirocini e stage aziendali nel paese partner.
Nel frattempo è già stato avviato uno studio di fattibilità per un prolungamento del MIPAF Mode tra la Direzione Generale per la Formazione, Istruzione e Lavoro di Regione Lombardia e la Commissione Nazionale delle Certificazioni Professionali in Francia (CNCP), in stretta collaborazione con una rete altamente rappresentativa di Enti e istituzioni formative nel campo della moda. Si partirà proprio delle Ricerche dei due consorzi per elaborare una cartografia delle competenze, al fine di istituire delle formazioni congiunte estremamente qualificanti e strettamente legate ai bisogni del territorio.
Il Consorzio Lombardia
- MIUR-USR per la Lombardia
- Regione Lombardia
- Istituto Istruzione Superiore Paolo Frisi
- Istituto Carlo Secoli di Milano
- Istituto Istruzione Superiore Antonio Bernocchi di Legnano
Il Consorzio Ile-de-France
- Conseil Régional Ile-de-France
- Centre Culturel Français de Milan
- Lycées Octave Feuillet e Paul Poiret
- Ecole des Arts Appliqués Duperré
- Inès de la Fressange di Parigi
di Gisella Langé -Ispettore Tecnico USR Lombardia - referente del progetto
Prof. Mario Pasquariello - USR Lombardia