Questo sito è l'archivio del programma LLP 2007-2013.
Per informazioni sul nuovo programma europeo per l'istruzione, la formazione, i giovani e lo sport 2014-2020 consultare: erasmusPlus.it

IN AZIONE

Partenariati
Ancona - Split 2.400 times


We, playing for the Adriatic-Ionian Macroregion - 1st International Trophy, Adriatic-Ionian Youth, Split - Croatia - June 8-9, 2013
 

Premessa

 

L’8 e 9 giugno 2013 una delegazione composta da 35 studenti atleti (anni 1999 – 1996) tesserati con  l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giovane Ancona Calcio, accompagnata da tecnici e insegnanti, è partita dal porto di Ancona alla volta della città croata di Spalato, dove ha incontrato una rappresentanza del club calcistico della famosa squadra “Hajduk Split”. L’iniziativa fa parte di un progetto educativo denominato “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica” nato per costruire un ponte di amicizia e di scambio tra i giovani e le scuole di Ancona e di alcune città marchigiane (Castelfidardo, Osimo, Fano, Pesaro e Macerata) e la città di Spalato (Croazia). I ragazzi sono stati chiamati, per un giorno, a esercitare il ruolo di ambasciatori in terra croata, per rilanciare ai loro coetanei, alle loro famiglie, alle scuole dell’altra sponda del mare, un messaggio di solidarietà e di cooperazione tra le nostre comunità. Un messaggio che si rinnova dai tempi antichi, sostenuto da una fitta trama di relazioni che ha trasformato, nei secoli, il bacino Adriatico – Ionico da linea di confine a un vero e proprio spazio d’integrazione tra i popoli e le culture. Un mare diventato lo scrigno di storie, saperi e biodiversità straordinarie, aperto alla molteplicità delle esperienze umane che hanno disegnato l’armonia dei nostri territori. Una realtà che oggi si prepara ad affrontare le grandi sfide della crisi economica e della crescita sostenibile, attraverso percorsi di maggiore coesione tra i popoli, per rinsaldare i legami di un’Europa Unita al servizio dei cittadini e delle comunità locali.

In quest’ottica il progetto, dedicato ai giovani, intende promuovere l’incontro attraverso lo sport, il calcio dilettantistico, nell’ambito del “1° Trofeo Internazionale della Gioventù dell’Adriatico e dello Ionio”, tra squadre formate dalle categorie giovanissimi (1999 e 1998) e allievi (1997 e 1996), della “Giovane Ancona Calcio” e del club “Hajduk Split”.

 

2013: anno cruciale per Spalato e Ancona

 

Il progetto “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica” si colloca in un anno particolarmente importante e denso di eventi per le comunità di Ancona e Spalato. Infatti, nell’anno in corso si concentrano diverse scadenze, tra le quali:

ü il 1 luglio - dopo un periodo di pre-adesione durato diversi anni – la Croazia entra nell’Unione Europea diventando il ventottesimo paese membro dell’Unione, aggiungendo, in questo modo, un importante tassello nel quadrante sud orientale del vecchio continente, l’area balcanica. Un’area considerata strategica per un’infinità di motivi di ordine storico culturale, per l’interscambio commerciale con tutto il quadrante ad est e a sud dell’Europa, per il processo di stabilizzazione e di pace che assicura rispetto a territori che hanno conosciuto nel passato recente turbolenze e inimicizie devastanti.

ü La città di Ancona celebra quest’anno i 2.400 anni dalla sua fondazione ad opera dei Dori, nel 387 a.C. In realtà, durante il IV secolo a.C. la colonia siracusana dei Dori ebbe un'espansione eccezionale in tutto l’Adriatico, dove colonizzo molti altri territori, fondando diverse altre comunità – oltre Ancona - tra cui Adria, Issa (l’attuale città di Lissa, un’isola di fronte a Spalato) e Trogir (conosciuta con il nome italiano di Traù, a 25 km da Spalato,, cittadina stupenda, molto cara a noi anconetani), tanto da identificare l'Adriatico di quel periodo come un mare siracusano. La comune radice ellenistica che per secoli ha rappresentato il faro della civiltà per tutto il bacino mediterraneo e per la cultura occidentale, ha influenzato profondamente l’intero mare Adriatico – Ionico e le sue comunità. Secoli di convivenza che hanno dato vita a storie di amicizia e di contrapposizione, di collaborazione e di scambi, di solidarietà e di aiuto, lasciando tracce indelebili nei tessuti urbani e culturali delle due città. E’ in questo quadro, pertanto, che il “compleanno” di Ancona offre l’occasione per valorizzare quel patrimonio millenario comune alle città rivierasche.

ü Ancona e Spalato, da anni membri attivi del “Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio”, sono in prima linea nel percorso di costruzione della Macroregione Adriatico Ionica che, giunto ormai nella fase della definizione del Piano d’Azione, vedrà nella seconda metà dell’anno 2014, durante il semestre di presidenza italiana, ottenere il riconoscimento formale da parte dell’Unione Europea. La Macroregione sarà uno strumento innovativo per rafforzare incrementare l’accesso ai fondi strutturali europei e coordinare i programmi e le politiche di cooperazione transfrontaliera. Vedrà coinvolti i territori di 8 stati (Italia, Slovenia, Serbia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Montenegro, Albania e Grecia), con una popolazione complessiva di circa 62 milioni di abitanti distribuiti in un’area di 452 mila km2.

 

Obiettivi del progetto

 

Il progetto “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica” intende rafforzare tutti questi eventi, tra loro fortemente connessi, mettendo al centro i giovani e le comunità educative. L’obiettivo è quello di portare a sintesi i diversi percorsi storici, culturali e politici comuni alle città di Ancona e Spalato, per sviluppare ancora di più il senso di appartenenza alla più vasta “comunità dei mari”, insieme alla consapevolezza della piena cittadinanza europea. A cominciare dai giovani, chiamati a costruire un futuro che si apre a nuove sfide ma anche a nuove opportunità.

Non a caso il 2013 è stato dichiarato dall’Unione Europea “Anno dei cittadini e della cittadinanza attiva”, tema centrale per le politiche di sviluppo delle comunità locali, dietro il quale si giocano valori fondamentali per l’esistenza stessa della comunità europea, quali il senso di appartenenza, la responsabilità individuale e sociale, la partecipazione attiva, la coesione e la solidarietà tra gli stati. Obiettivi che l’attuale fase di crisi economica, tra le più gravi del dopoguerra, rischia di vanificare, rendendo inutili gli sforzi compiuti in anni di costruzione della realtà europea.

In quest’ottica, la società civile e soprattutto i giovani, che in questa situazione stanno pagando il prezzo più alto della crisi, rappresentano il target fondamentale a cui affidare il compito di rendere concrete le aspirazioni di crescita e di sviluppo che provengono dai nostri territori.

 

Il linguaggio dello sport

 

L’incontro tra le giovani rappresentanze della “Giovane Ancona Calcio” e il club dell’”Hajduk Split” è avvenuto all’insegna dello sport, il calcio dilettantistico. Una scelta che premia lo sport come linguaggio universale – tra i più antichi -, elemento unificante per i giovani europei e veicolo di buone pratiche e di valori. Lo sport esercitato in ambiente educativo per promuovere la dimensione ludica dell’apprendimento, l’integrazione culturale e sociale, le relazioni interpersonali, lo spirito di gruppo, le regole e la sussidiarietà. Valori straordinari, propri della pratica sportiva, indispensabili per costruire le fondamenta di quella Casa Comune nella quale esercitare, con piena consapevolezza, la cittadinanza europea, condivisa e solidale. Ma anche un modo per rilanciare la centralità dello sport nel percorso di crescita fisica e psichica dei giovani, cui danno risposte concrete numerose realtà qualificate come l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giovane Ancona Calcio.

Non a caso i ragazzi della “Giovane Ancona Calcio” – proprio come dei veri ambasciatori - hanno portato ai loro coetanei spalatini messaggi e doni da parte delle rispettive scuole di appartenenza. Lettere di saluto e amicizia dei Dirigenti scolastici, prodotti e manufatti creati dai ragazzi (l’olio e i prodotti di cosmesi realizzati dagli allievi del corso in biologia dell’Istituto “Vanvitelli Stracca Angelini”, libri dedicati alla città di Ancona, filmati multimediali con le riflessioni e le proposte degli studenti). Una maglietta disegnata per l’evento con lo slogan scelto per l’occasione (“Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica”), il Pistrice scelto come logo per le celebrazioni dei 2.400 anni della fondazione di Ancona e il simbolo di “Europa dell’Istruzione”, la rete europea dedicata all’implementazione delle politiche comunitarie rivolte alle scuole.

Come già detto, il progetto si fonda sull’incontro e lo scambio tra le rappresentanze delle realtà calcistiche giovanili delle due sponde. Infatti, al 1 Trofeo Internazionale Giovanile dell’Adriatico e dello Ionio di Spalato dell’8 e 9 giugno, seguirà in settembre il 2 Trofeo, nella città di Ancona. Torneo al quale si sta lavorando per allargare la partecipazione anche ad altre squadre dilettantistiche provenienti da altre regioni e stati.

 

Un evento condiviso

 

Il progetto ha avuto numerose sponsorizzazioni segnalando in questo caso, l’attenzione all’iniziativa da parte di tante realtà impegnate in questo cammino. Un’iniziativa promossa dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Giovane Ancona Calcio e dalla corrispettiva e famosa formazione calcistica dell’ Hajduk Split, in stretta collaborazione con il MIUR - Ufficio Scolastico per la Regione Marche – Direzione Generale di Ancona e il Centro “Europe Direct Marche - Carrefour europeo di Urbino”- Università degli Studi di Urbino, articolazione della Commissione Europea nelle Marche. Il progetto, inoltre, ha ricevuto l’adesione di tanti soggetti istituzionali (Regione Marche, Segretariato Permanente per l’Iniziativa Adriatico – Ionica, i Comuni di Ancona, Arcevia e Spalato, il Consolato italiano a Spalato) e di tante associazioni (Forum delle Città, delle Camere di Commercio, delle Università dell’Adriatico e dello Ionio). Mentre le scuole coinvolte nel progetto sono gli Istituti d’Istruzione Superiore "Volterra", "Savoia-Benincasa", "Vanvitelli Stracca Angelini”, “Podesti Calzecchi Onesti”, il Liceo Scientifico “Galilei”, i Licei Classici “Rinaldini” di Ancona e “G. Nolfi” di Fano, gli I.I.S. "Corridoni Campana" e “Laeng Meucci” di Osimo, l’ I.T.P.S.C. ’“Pannaggi” di Macerata, gli Istituti Comprensivi “Pinocchio – Montesicuro, Scuola media Montesicuro, “Bruno da Osimo” - Scuola Media Kruger, “Giulio Cesare” di Osimo.

Al seguito della delegazione si è aggiunta anche l’associazione di promozione turistica e dei prodotti tipici “Marchigiando”, con una bella rappresentanza di frutti della terra della migliore tradizione locale da far conoscere e apprezzare anche in Croazia.

 

The Hall of Fame

 

Sabato 8 giugno all’arrivo a Spalato, la delegazione dei giovani atleti ha osservato scrupolosamente il rito delle grandi squadre di calcio impegnate nei tornei internazionali: la visita al famoso stadio di HNK, vera e propria arena agonistica, capace di ospitare oltre 35 mila spettatori in una struttura avveniristica, tra le prime al mondo ad assicurare la copertura dal sole e dalla pioggia di tutti gli spalti. All’interno della struttura una sala dedicata esclusivamente ai trofei conquistati dall’Hajdud dal 1905 – anno di costituzione del club - a oggi. Oltre 1.500 coppe e trofei di tutte le misure e valore, presentati, non senza emozioni, dal vecchio custode del campo, personaggio mitico, depositario di una lunghissima tradizione sportiva ma anche umana. Vale la pena, a questo proposito, ricordare il trofeo vinto dalla squadra in un torneo fra le repubbliche della ex Jugoslavia, conquistato a Belgrado appena 4 giorni prima dello scoppio della devastante guerra civile.

La visita della delegazione marchigiana è stata accompagnata dai loro tecnici e allenatori, da Diego Franzoni presidente dell’associazione “Giovane Ancona Calcio”, dalle responsabili dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, dalle proff. Gianna Prapotnich e Michelangela Ionna, da Claudio Grassini per il Comune di Ancona, dai rappresentanti di Marchigiando e da 2 giornalisti della mittente televisiva E’TV (Franco Grasso e Lucio Cristino), ed è poi proseguita presso i locali della “Hall of Fame”, un museo interamente dedicato allo Sport e ai suoi protagonisti, a testimonianza della grande tradizione sportiva del popolo spalatino. Alla “Hall of Fame” c’erano i rappresentanti autorevoli della città di Spalato una rappresentanza della squadra dei ragazzi dell’Hajduk Split, il vice Sindaco della città, nominata appena il giorno prima, la sig.ra Aida Batarelo e il neo assessore allo Sport il sig. Mario Negotic, la Console italiana sig.ra Cogliandro, i rappresentanti del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Marina Krajina e Nikolas Horvat.

Gli interventi hanno messo in evidenza, con angolazioni differenti, l’importanza di entrare a pieno titolo nel processo d’integrazione europea e nella costruenda Macroregione Adriatico Ionica. Un soggetto nuovo, frutto della concertazione tra le politiche di sviluppo dei governi che insistono nel bacino marittimo, per un modo nuovo di organizzare la cooperazione transfrontaliera e transnazionale. Una risposta intelligente alla forte crisi economica che consentirà di accedere in modo più efficace e razionale ai fondi strutturali europei, contribuendo ad aprire nuove opportunità di occupazione e di sviluppo locale. Un processo nel quale i giovani dovranno spendere tutta la loro energia e creatività.

Al termine, la consegna dei doni e l’augurio di benvenuti nell’Unione Europea.

 

 

La competizione


Domenica 9 giugno al mattino i ragazzi si sono preparati per affrontare i loro coetanei croati in 2 partite. Nella prima hanno giocato i ragazzi (anni 1998-’99) della categoria Giovanissimi, la seconda partita si è' svolta con la categoria Allievi (anni 1996-‘97). Sugli spalti anche l'ex allenatore della nazionale croata Mr. Bilic (il cui figlio gioca con la rappresentativa dell'Hajduk) ed il popolarissimo ex giocatore dell'Ancona Calcio Mr. Erceg.
Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna dei Trofei, aggiudicati in entrambe le categorie alla Croazia. Da notare che nelle coppe assegnate al secondo e unico classificato era stata riportata la frase “Al futuro vincitore”, ribadendo lo spirito sportivo e di amicizia che riconosce sempre e comunque il valore e l’impegno dell’avversario e delle sue potenzialità.

Prossimo appuntamento ad Ancona, nel settembre 2013, per il II° Torneo Internazionale della Gioventù dell’Adriatico e dello Ionio che verrà arricchito con un meeting culturale ed altre iniziative di approfondimento e di amicizia.

 

Prospettive

 

“Noi in gioco per la Macroregione Adriatico – Ionica” si qualifica per il contributo che intende offrire a sostegno del percorso di riconoscimento dell’Unione Europea, della Macroregione: processo nel quale sono coinvolti da anni i governi degli stati che si affacciano sul mare. Un contributo “bottom up” che parte dal “basso”, dalla comunità civile, rappresentata - in questo contesto - dalle comunità educative, dai giovani, dal mondo sportivo dilettantistico, dalle istituzioni scolastiche. “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico - Ionica”, significa, infatti, che i ragazzi sono scesi finalmente in campo, si sono messi in gioco, cominciano a sentirsi parte integrante del loro stesso futuro come cittadini europei.

L'iniziativa – grazie anche all’impegno dei rappresentanti dell’associazione “Marchigiando”, ha sancito un sodalizio non solo sportivo ma anche culturale e di promozione turistica , che verrà auspicabilmente sviluppato in progettualità europea.

di Claudio Grassini, Comune di Ancona e Gianna Prapotnich, referente Europa istruzione USR Marche