Premessa
L’8 e 9 giugno 2013 una
delegazione composta da 35 studenti atleti (anni 1999 – 1996) tesserati con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giovane
Ancona Calcio, accompagnata da tecnici e insegnanti, è partita dal porto di
Ancona alla volta della città croata di Spalato, dove ha incontrato una
rappresentanza del club calcistico della famosa squadra “Hajduk Split”.
L’iniziativa fa parte di un progetto educativo denominato “Noi in gioco per
In quest’ottica il progetto, dedicato ai giovani, intende promuovere l’incontro attraverso lo sport, il calcio dilettantistico, nell’ambito del “1° Trofeo Internazionale della Gioventù dell’Adriatico e dello Ionio”, tra squadre formate dalle categorie giovanissimi (1999 e 1998) e allievi (1997 e 1996), della “Giovane Ancona Calcio” e del club “Hajduk Split”.
2013: anno cruciale per
Spalato e Ancona
Il progetto “Noi in gioco per
ü il 1 luglio - dopo un periodo di pre-adesione
durato diversi anni –
ü La
città di Ancona celebra quest’anno i 2.400 anni dalla sua fondazione ad opera dei Dori, nel
ü Ancona
e Spalato, da anni membri attivi del “Forum delle Città dell’Adriatico e dello
Ionio”, sono in prima linea nel percorso di costruzione della Macroregione
Adriatico Ionica che, giunto ormai nella fase della definizione del Piano
d’Azione, vedrà nella seconda metà dell’anno 2014, durante il semestre di
presidenza italiana, ottenere il riconoscimento formale da parte dell’Unione
Europea.
Obiettivi del progetto
Il progetto “Noi in gioco per
Non a caso il 2013 è stato dichiarato dall’Unione Europea “Anno dei cittadini e della cittadinanza attiva”, tema centrale per le politiche di sviluppo delle comunità locali, dietro il quale si giocano valori fondamentali per l’esistenza stessa della comunità europea, quali il senso di appartenenza, la responsabilità individuale e sociale, la partecipazione attiva, la coesione e la solidarietà tra gli stati. Obiettivi che l’attuale fase di crisi economica, tra le più gravi del dopoguerra, rischia di vanificare, rendendo inutili gli sforzi compiuti in anni di costruzione della realtà europea.
In quest’ottica, la società civile e soprattutto i giovani, che in questa situazione stanno pagando il prezzo più alto della crisi, rappresentano il target fondamentale a cui affidare il compito di rendere concrete le aspirazioni di crescita e di sviluppo che provengono dai nostri territori.
Il linguaggio dello sport
L’incontro tra le giovani rappresentanze della
“Giovane Ancona Calcio” e il club dell’”Hajduk Split” è avvenuto all’insegna
dello sport, il calcio dilettantistico. Una scelta che premia lo sport come
linguaggio universale – tra i più antichi -, elemento unificante per i giovani
europei e veicolo di buone pratiche e di valori. Lo sport esercitato in
ambiente educativo per promuovere la dimensione ludica dell’apprendimento,
l’integrazione culturale e sociale, le relazioni interpersonali, lo spirito di
gruppo, le regole e la sussidiarietà. Valori
straordinari, propri della pratica sportiva, indispensabili per costruire le
fondamenta di quella Casa Comune nella quale esercitare, con piena
consapevolezza, la cittadinanza europea, condivisa e solidale. Ma anche un modo
per rilanciare la centralità dello sport nel percorso di crescita fisica e
psichica dei giovani, cui danno risposte concrete numerose realtà qualificate
come l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giovane Ancona Calcio.
Non a caso i
ragazzi della “Giovane Ancona Calcio” – proprio come dei veri ambasciatori -
hanno portato ai loro coetanei spalatini messaggi e doni da parte delle
rispettive scuole di appartenenza. Lettere di saluto e amicizia dei Dirigenti
scolastici, prodotti e manufatti creati dai ragazzi (l’olio e i prodotti di
cosmesi realizzati dagli allievi del corso in biologia dell’Istituto
“Vanvitelli Stracca Angelini”, libri dedicati alla città di Ancona, filmati
multimediali con le riflessioni e le proposte degli studenti). Una maglietta
disegnata per l’evento con lo slogan scelto per l’occasione (“Noi in gioco per
Come già detto, il progetto si fonda sull’incontro e lo scambio tra le rappresentanze delle realtà calcistiche giovanili delle due sponde. Infatti, al 1 Trofeo Internazionale Giovanile dell’Adriatico e dello Ionio di Spalato dell’8 e 9 giugno, seguirà in settembre il 2 Trofeo, nella città di Ancona. Torneo al quale si sta lavorando per allargare la partecipazione anche ad altre squadre dilettantistiche provenienti da altre regioni e stati.
Un evento condiviso
Il progetto ha
avuto numerose sponsorizzazioni segnalando in questo caso, l’attenzione
all’iniziativa da parte di tante realtà impegnate in questo cammino. Un’iniziativa promossa dall’Associazione
Sportiva Dilettantistica Giovane Ancona Calcio e dalla corrispettiva e
famosa formazione calcistica dell’ Hajduk Split, in stretta collaborazione con
il MIUR - Ufficio Scolastico per
Al seguito della delegazione si è aggiunta anche l’associazione di promozione turistica e dei prodotti tipici “Marchigiando”, con una bella rappresentanza di frutti della terra della migliore tradizione locale da far conoscere e apprezzare anche in Croazia.
The
Hall of Fame
Sabato 8 giugno all’arrivo a Spalato, la
delegazione dei giovani atleti ha osservato scrupolosamente il rito delle
grandi squadre di calcio impegnate nei tornei internazionali: la visita al
famoso stadio di HNK, vera e propria arena agonistica, capace di ospitare oltre
35 mila spettatori in una struttura avveniristica, tra le prime al mondo ad
assicurare la copertura dal sole e dalla pioggia di tutti gli spalti.
All’interno della struttura una sala dedicata esclusivamente ai trofei
conquistati dall’Hajdud dal 1905 – anno di costituzione del club - a oggi.
Oltre 1.500 coppe e trofei di tutte le misure e valore, presentati, non senza
emozioni, dal vecchio custode del campo, personaggio mitico, depositario di una
lunghissima tradizione sportiva ma anche umana. Vale la pena, a questo
proposito, ricordare il trofeo vinto dalla squadra in un torneo fra le repubbliche
della ex Jugoslavia, conquistato a Belgrado appena 4 giorni prima dello scoppio
della devastante guerra civile.
La visita della delegazione marchigiana è
stata accompagnata dai loro tecnici e allenatori, da Diego Franzoni presidente dell’associazione
“Giovane Ancona Calcio”, dalle responsabili dell’Ufficio Scolastico Regionale
per le Marche, dalle proff. Gianna Prapotnich e Michelangela Ionna, da Claudio
Grassini per il Comune di Ancona, dai rappresentanti di Marchigiando e da 2
giornalisti della mittente televisiva E’TV (Franco Grasso e Lucio Cristino), ed
è poi proseguita presso i locali della “Hall of Fame”, un museo interamente
dedicato allo Sport e ai suoi protagonisti, a testimonianza della grande
tradizione sportiva del popolo spalatino. Alla “Hall of Fame” c’erano i
rappresentanti autorevoli della città di Spalato una rappresentanza della
squadra dei ragazzi dell’Hajduk Split, il vice Sindaco della città, nominata
appena il giorno prima, la sig.ra Aida Batarelo e il neo assessore allo Sport
il sig. Mario Negotic,
Gli interventi hanno messo in evidenza, con
angolazioni differenti, l’importanza di entrare a pieno titolo nel processo
d’integrazione europea e nella costruenda Macroregione Adriatico Ionica. Un
soggetto nuovo, frutto della concertazione tra le politiche di sviluppo dei
governi che insistono nel bacino marittimo, per un modo nuovo di organizzare la
cooperazione transfrontaliera e transnazionale. Una risposta intelligente alla
forte crisi economica che consentirà di accedere in modo più efficace e
razionale ai fondi strutturali europei, contribuendo ad aprire nuove
opportunità di occupazione e di sviluppo locale. Un processo nel quale i
giovani dovranno spendere tutta la loro energia e creatività.
Al termine, la consegna dei doni e l’augurio
di benvenuti nell’Unione Europea.
La competizione
Domenica 9 giugno al mattino i ragazzi si sono preparati per affrontare i
loro coetanei croati in 2 partite. Nella prima hanno giocato i ragazzi
(anni 1998-’99) della categoria Giovanissimi, la seconda partita si è' svolta
con la categoria Allievi (anni 1996-‘97). Sugli spalti anche l'ex
allenatore della nazionale croata Mr. Bilic (il cui figlio gioca con la
rappresentativa dell'Hajduk) ed il popolarissimo ex giocatore dell'Ancona
Calcio Mr. Erceg.
Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna dei Trofei,
aggiudicati in entrambe le categorie alla Croazia. Da notare che nelle coppe
assegnate al secondo e unico classificato era stata riportata la frase “Al
futuro vincitore”, ribadendo lo spirito sportivo e di amicizia che riconosce
sempre e comunque il valore e l’impegno dell’avversario e delle sue potenzialità.
Prossimo appuntamento ad Ancona, nel settembre 2013, per il II° Torneo Internazionale della Gioventù dell’Adriatico e dello Ionio che verrà arricchito con un meeting culturale ed altre iniziative di approfondimento e di amicizia.
Prospettive
“Noi in gioco per
L'iniziativa – grazie anche all’impegno dei rappresentanti dell’associazione “Marchigiando”, ha sancito un sodalizio non solo sportivo ma anche culturale e di promozione turistica , che verrà auspicabilmente sviluppato in progettualità europea.
di Claudio Grassini, Comune di Ancona e Gianna Prapotnich, referente Europa istruzione USR Marche