Il partenariato multilaterale Comenius ha coinvolto per due anni l’Istituto d’Istruzione Superiore “Mario Paglietti” di Porto Torres (SS) e altri 7 istituti superiori di altrettanti Paesi europei: Olanda, Lituania, Turchia, Spagna, Polonia, Germania e Portogallo.

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Mario Paglietti”
di Porto Torres è stato impegnato dal 2010 al 2012 nel progetto di
partenariato multilaterale Comenius che ha per titolo
“Heal the World!
Yes, we can!” e che ha coinvolto, oltre il nostro istituto,
altre sette
scuole di altrettanti Paesi europei: l’Olanda, la Lituania, la Turchia,
la Spagna, la Polonia, la Germania e il Portogallo. Gli insegnanti
referenti delle diverse scuole hanno collaborato alla stesura del
progetto su temi di grande attualità e comuni per tutti i Paesi:
il
riciclo dei materiali, le energie rinnovabili, lo sviluppo di economie
sostenibili e di un turismo responsabile. Per tutti lo scopo principale
era quello di sensibilizzare e rendere consapevoli il maggior numero di
studenti e, per loro tramite, di famiglie, su questi temi. Tra i motivi
che ci hanno spinto fin dall’inizio ad aderire con entusiasmo al
progetto vi era la necessità da parte nostra di migliorare la percezione
di sé in una popolazione studentesca caratterizzata da una forte
dispersione scolastica e immersa in una realtà locale economicamente
depressa, con un alta percentuale di disoccupazione e significative
sacche di disagio sociale. Ci sembrava che ciò potesse essere raggiunto
attraverso
l’ampliamento dell’orizzonte formativo e culturale che
un’esperienza in prospettiva europea offre,
tramite la conoscenza e il
rispetto di altre culture, il miglioramento delle strategie di
apprendimento attraverso modalità di lavoro laboratoriali e, non
ultimo, l’accrescimento del senso di responsabilità verso l’ambiente e
lo sviluppo sostenibile in una realtà, quella nel Nord Ovest della
Sardegna, dove il modello di sviluppo di tipo industriale mostra i suoi
limiti. La possibilità di lavorare in gruppi internazionali utilizzando
l’inglese come lingua veicolare e le tecnologie informatiche come mezzo
di comunicazione tra tutti i partecipanti è stata per tutti noi un
ulteriore valore aggiunto.

Il progetto, suddiviso in quattro
blocchi tematici, si è sviluppato nell’arco di due anni e
ha coinvolto
oltre un centinaio di studenti, che hanno approfondito gli argomenti, si
sono documentati ed hanno elaborato e prodotto attività e materiali,
ciascun gruppo secondo i propri punti di vista e prospettive. Gli
studenti sono stati chiamati ad investigare le diverse situazioni nei
Paesi di provenienza per quanto riguarda il riciclo dei materiali, le
energie, l’economia e il turismo sostenibili con un occhio rivolto al
futuro. Per questo motivo la loro non è stata esclusivamente un’analisi
della situazione esistente, ma
un contributo originale con nuove idee
e proposte sui possibili modi di agire e di vivere il proprio futuro
sostenibile. Gli studenti, prima di affrontare i lavori per ciascun
blocco tematico si sono informati, hanno raccolto materiale, realizzato
indagini tramite questionari, video, interviste. Tutti i lavori prodotti
dagli alunni sotto la guida degli insegnanti coinvolti, sono stati
presentati dagli stessi studenti nel corso degli incontri
internazionali. Ne è scaturito
un lavoro globale multiforme e composito,
ricco di sfaccettature e risvolti individuali e culturali molto
interessanti, gradevole e stimolante per eventuali future esperienze. Per
quanto riguarda i contributi prodotti dai ragazzi provenienti dal
nostro istituto, visitabili sul
sito , essi sono stati ideati e
sviluppati sia all’interno sia al di fuori delle attività curriculari,
in base alle caratteristiche di ogni singolo progetto.

Eccone alcuni:
La
barca ad energia solare. Gli studenti guidati dagli insegnanti hanno
applicato l’energia solare al sistema luci di un modello di barca.
Agenzia
di viaggio “Benennidos”. Gli studenti hanno ideato e realizzato una
brochure cartacea in lingua inglese in cui, accanto alle notizie sulle
bellezze naturali della Sardegna, la sua cultura, la fauna, la flora, si
forniscono informazioni e proposte per una corretta fruizione di tali
ricchezze da parte del turista responsabile.
“From wrong to right
behaviour”. Gli studenti hanno ideato e realizzato un video di circa
dieci minuti in cui con ironia impersonano un turista, colto mentre
mette in atto comportamenti scorretti durante una vacanza nella nostra
isola, ed un nativo che gli mostra quali dovrebbero essere i
comportamenti del turista responsabile.
Dizionario di ecologia. Il
dizionario dei termini relativi all’ecologia e allo sviluppo
sostenibile, è stato compilato dagli studenti di tutti i Paesi
coinvolti nel progetto, consta di 5 parti tutte in inglese (la lingua
del progetto) e nelle altre otto lingue nazionali.
Logo del progetto.
Tutti gli studenti partecipanti al progetto sono stati chiamati a
proporre un logo per il progetto “Heal the World! Yes, we can”. Tutte le
proposte sono state poi votate dagli stessi ragazzi, i quali hanno
deciso di adottare la proposta della Spagna.
Economia sostenibile.
L’uso della domotica nella casa. Gli studenti del Paglietti hanno
raccolto in questa presentazione PPT i risultati della loro analisi sui
diversi tipi di economia sostenibile e in particolare l’uso della
domotica nelle case.
Il progetto ha coinvolto la comunità scolastica
nel suo insieme, le famiglie, le istituzioni e le realtà produttive
locali, con un effetto che si è esteso ben oltre i confini della nostra
cittadina. La disseminazione dei risultati è avvenuta tramite
pubblicazione sul sito web della scuola e sui media locali.
Durante
gli incontri internazionali i ragazzi del “Paglietti” hanno tenuto un
diario di bordo (log book) in lingua inglese, visitabile sul sito del
progetto, in cui hanno riportato di volta in volta esperienze, idee,
emozioni, e speranze. Vorrei chiudere con una riflessione tratta
proprio da uno di tali diari:
“Questa esperienza ci ha insegnato che ciascun Paese è bello da visitare e che c’è sempre qualcosa di
interessante da vedere e da scoprire. Ma, soprattutto, ciò che abbiamo
imparato è che non bisogna mai giudicare le persone prima di
conoscerle!!!

Prof.ssa
Maria Michela CartaHanno collaborato nelle varie
fasi di lavoro i docenti:
Prof.sse: Murgia Graziella, Tironi Carmen, Scudino Simona; proff. Duranti Antonio, Tedde Riccardo.