
Leggendo questo articolo ciascuno potrà trarre le proprie conclusioni e magari… trovare qualche spunto per svolgere delle attività con bambini della Scuola Primaria.
Considerata la giovane età dei ragazzi partecipanti (6-12 anni ), si è progettato di rilevare somiglianze e differenze esistenti tra i Paesi Partner attraverso
l’analisi, l’interpretazione, la modernizzazione e la continuazione di una fiaba nota a tutti: "Cappuccetto Rosso".E' stata la prima esperienza di progettazione europea per l'istituto ICS "La Giustiniana" di Roma e per me stessa, in qualità di coordinatrice. Questo partenariato Comenius lo avevo desiderato fortemente, avevo partecipato a seminari di contatto all’estero, ma, una volta giunta l’approvazione…una fifa blu! Saremmo riusciti ad arrivare fino in fondo?
Il primo anno di progetto ed i primi tre mesi del secondo anno sono stati dedicati alla
storia tradizionale approfondendo tematiche, fornendo differenti chiavi di lettura della fiaba a seconda delle fasce di età dei ragazzi. Tutti i bambini hanno lavorato insieme trasformando il racconto in una presentazione in PowerPoint, utilizzando i loro disegni, testi e fotografie, aggiungendo musiche, canti tradizionali, colonna sonora e narrazione in lingua madre. Comparando le parole chiave della fiaba nelle varie lingue è stato realizzato un
dizionario multilingue della storia.
Il progetto ha avvicinato la scuola alla famiglia…Bambini e mamme “volontarie” hanno creato in orario scolastico un set di pupazzi di stoffa imbottiti che rappresentavano i personaggi della fiaba tagliando, cucendo e creando vestiti, riciclando materiale di vario genere quali stoffe, lana ecc . Ciascun paese ha scelto ed inviato ai partner uno dei personaggi cosicché in ogni scuola vi fosse un set completo dei protagonisti della storia. Altri ragazzi nel
laboratorio di ceramica hanno dato libero sfogo alla loro creatività realizzando spille e magneti con i personaggi della fiaba, oppure con il cibo contenuto nel cestino della nonna;
il logo di progetto; delle statuine abbigliate con i costumi tradizionali dei paesi del partenariato.
Inoltre hanno prodotto una
"Stele" che narra la fiaba in sequenze; è andata in scena
la storia di Cappuccetto Rosso con dialoghi anche in lingua inglese. I bambini si sono fatti "cuochi"per un giorno e con la collaborazione delle famiglie hanno cucinato e "degustato" i cibi contenuti nel cestino della nonna.
Ma… cosa conteneva il cestino della Nonna? Pietanze differenti, a seconda delle Nazioni. Ogni Paese ha raccolto e selezionato alcune ricette tradizionali, e una volta trascritte, sia in lingua madre che in inglese, le ha inviate a Roma.
Nel nostro istituto abbiamo realizzato il
“Libro delle ricette della Nonna”. Ogni pagina liberamente decorata in base alla fantasia degli alunni. In occasione del meeting tenutosi a Roma nel 2012 ne abbiamo offerto una copia a ciascuna nazione del partenariato.

Il secondo anno i ragazzi hanno messo in mostra le loro doti di attori, cantanti e ballerini nel
musical "Attenti al Lupo" e di scrittori in erba realizzando:
"Il Libro dei viaggi del Lupo"(in inglese e lingua madre). Il lupo cattivo bandito dal Paese delle Fiabe perché ha attentato alla vita di Cappuccetto Rosso e della Nonnina, deve espiare la sua colpa e viaggiare attraverso l’Europa, proprio nei paesi del partenariato, affinché, attraverso una serie di avventure inventate dai ragazzi, comprenda e faccia propri quei valori scoperti di nazione in nazione che lo porteranno a diventare migliore e ad essere un "Bravo Lupo".
Il collega di matematica, che ha preso parte al progetto ed ha curato insieme agli alunni di quinta la parte di informatica, ha anche inventato con loro un gioco:
"Detective Story". Il Lupo si trova nel Lazio e deve arrivare alla stazione ferroviaria di una delle città della Regione per poter intraprendere il suo viaggio attraverso l’Europa . Ma quale sarà la città di partenza? Soltanto risolvendo in maniera esatta una serie di enigmi, rebus, calcoli matematici e geometrici lo si potrà aiutare nell’impresa. Il gioco è davvero molto carino e stimolante sia sotto il profilo della logica che del calcolo matematico.
L’esperienza del partenariato è andata ben oltre le nostre più rosee aspettative.
Svolta in un team internazionale, eccezionale, ci ha consentito di entrare in contatto con culture, realtà di vita e persone diverse.
Ci ha fornito l’occasione per crescere sia sotto il profilo umano che professionale. Siamo soddisfatti perché ognuno, sia adulto che ragazzo, ha potuto sperimentare e comprendere cosa significhi lavorare insieme agli altri per il raggiungimento di obiettivi comuni senza cadere in alcun tipo di discriminazione
I rapporti di amicizia che si sono stabiliti tra tutti noi hanno fatto sì che, troppo addolorati per dirci addio,
abbiamo presentato la candidatura per un nuovo progetto e… indovinate un pò ? Approvato!! Siamo di nuovo tutti insieme più tre New entry .
Stavolta si parte per un partenariato ad otto. L'avventura in Europa continua......